Non avevamo mai partecipato ad un bando per le attività scolastiche prima d’ora, ma una volta conosciuto il tema, ci siamo sentiti in dovere di tentare.

Si chiama POFT (Piano dell’offerta formativa territoriale) il progetto ministeriale che offre una qualificata raccolta di proposte strutturata per aree tematiche, con l’obiettivo di valorizzare anche i nuovi linguaggi e le nuove forme espressive, attraverso i quali proporre contenuti, conoscenze e valori in un’ottica di integrazione e di pedagogia interculturale.

Il laboratorio ipotizzato in base al POFT, pensato per le classi dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e le prime tre classi delle primarie del Comune di Senigallia, doveva prendere spunto dal concetto di avvicinare i bambini alla bellezza, attraverso un corso d’educazione all’immagine, quanto mai attuale in un mondo sempre più improntato a questo mezzo espressivo.
Tramite l’utilizzo delle regole del linguaggio visivo, lo scopo era quello di provare ad insegnare ai
bambini come comunicare un messaggio con le immagini.

Gli obiettivi da raggiungere erano i seguenti:
– Promuovere una didattica integrata che si esplichi in esperienze in cui il linguaggio dell’arte si incontri con quello umanistico e/o scientifico.
– Utilizzare il linguaggio artistico come veicolo con cui i bambini apprendano l’uso intelligente del corpo, delle mani, della “pancia” e della mente.
– Mettere al centro l’arte come motore di trasformazione sociale in un contesto in cui occorre nutrire la “bellezza” dell’espressività personale e proiezione di sé nel contesto di vita.

 

Ecco dunque che ci siamo sentiti chiamati in causa, noi che con la nostra Associazione facciamo della bellezza filosofia di vita e che siamo soliti raccontare in modo semplice e efficace, temi e momenti storici di non sempre facile comprensione.

Ci siamo così proposti come capofila di un progetto che vede come partner qualificato la Rocca Roveresca di Senigallia e insieme abbiamo vinto il bando.

Coordinati poi dall’Istituto Comprensivo SENIGALLIA SUD BELARDI, per molti lunedì di questa primavera ci siamo dunque recati con un gruppo di lavoro scelto all’interno della fortezza cittadina e lì insieme a parte del personale della stessa, dedicati alla didattica e alle visite animate interattive.

L’esperienza teatralizzata è un laboratorio che è stato molto gradito dai bambini che attraverso una accattivante spiegazione sugli usi e costumi dell’epoca rinascimentale, ha consentito loro di misurarsi con le differenze rispetto alla realtà odierna.

Dal canto nostro non possiamo che essere grati per la magnifica opportunità che ci è stata permessa di vivere insieme ai tanti piccoli ragazzi della nostra Città, sperando che possa servire per arricchire il loro bagaglio culturale e di vita in modo più che positivo.