Finalmente arrivato il verdetto che ha messo d’accordo tutti i giurati

«La storia siamo noi», cantava Francesco De Gregori in una delle sue canzoni più intense. Ed è vero per almeno due ragioni. La prima: la storia umana sarebbe simile a una immensa soffitta, una massa inerte di libri, immagini, oggetti straordinari e di uso comune che se ne sta lì in silenzio a prendere secoli di polvere, se non ci fossero gli storici di professione, ma anche i semplici appassionati, gli attori di una studiata rievocazione – i contemporanei insomma – che riaccendono l’interesse per la vita trascorsa. La seconda ragione: che ci piaccia o no, siamo tutti parte di un flusso di esperienze che è iniziato prima di noi, e che ci auguriamo continui ancora a lungo, quando anche noi saremo storia. Di qui il valore culturale delle tante rievocazioni che si tengono ogni anno in Italia, e che attingono a quel ricco patrimonio di esperienze passate da cui proveniamo.

Ma per “Il Solenne Ingresso” dei  duchi della Rovere in quel di Senigallia va spesa una parola in più. In questa rievocazione di eventi e personaggi del Rinascimento locale c’è infatti un’accuratezza tale da rendere il passato meno lontano, strappandolo per un attimo alla morsa del tempo. Prendiamo ad esempio il dipinto di Piero della Francesca “La Madonna di Senigallia”, dove ai lati di Gesù e Maria appaiono due figure ieratiche, che potrebbero essere i ritratti del signore di Senigallia Giovanni della Rovere e dell’ultima esponente della dinastia dei duchi d’Urbino, Giovanna di Montefeltro. La fronte alta, il mento ben definito, la pelle pallida, capelli biondo fragola, sopracciglia alte e delicate, il naso forte, la bocca stretta e le labbra carnose. Ha un atteggiamento sicuro ma delicato. Questa idealizzazione propone ciò che gli artisti italiani del XV secolo, e i loro mecenati, consideravano bello.

Ecco allora i canoni con i quali l’Associazione Culturale “L’Estetica dell’Effimero” ha scelto la sua nuova chimera, ovvero la nuova protagonista del Solenne Ingresso che quest’anno che si terrà dal 15 al 17 luglio. Dopo aver indetto un concorso online dal titolo “Cercasi Giovanna”, tante sono state le candidate piene di talento che si sono volute mettere in gioco per il ruolo di Giovanna da Montefeltro. Un’adesione così massiccia, che ha lusingato i membri dell’Associazione Culturale dando loro la sensazione di quanto alto sia ormai il livello dell’evento organizzato. Una scelta ardua, quella della giuria composta dagli addetti ai lavori dell’evento: Lorenzo Marconi, Presidente de “L’Estetica dell’Effimero”, Massimo Eleonori costumista, Daniele Ferretti fotografo e curatore dell’immagine pubblicitaria, Michele Pagliaroni regista e Letizia Santinelli, la Duchessa uscente.

Dopo un lungo confronto, che ha indagato sulle caratteristiche fisiche, motivazionali e attitudinali delle candidate, a pochi giorni dalla chiusura del concorso è finalmente arrivato il verdetto che ha messo d’accordo tutti i giurati. Sarà dunque Sharon Renzi, venticinquenne senigalliese da anni impegnata nell’associazionismo e nel volontariato, ad impersonare Giovanna da Montefeltro nella prossima edizione del Solenne Ingresso. I membri del Direttivo de” L’Estetica dell’Effimero”, grati della partecipazione, intendono ringraziare tutte le ragazze che si sono candidate al concorso e con esse Letizia Santinelli, la quale, sebbene oggi impegnata all’estero per motivi di studio, rimane un perno fondamentale della famiglia dei rievocatori.