Come nasce una maschera

Grande successo di pubblico per “L’Estetica dell’Effimero”, la mostra di costumi artistici ideata da Anna e Lorenzo Marconi in programma alla Rotonda da lunedì 12 a martedì 20 agosto 2013. Rispetto allo scorso anno la seconda edizione della mostra si rivela ancora più ricca e stimolante sotto vari aspetti: i due fratelli di Senigallia infatti, hanno raccolto intorno a sè amici, professionisti e appassionati del mondo dell’arte, conosciuti soprattutto attraverso la partecipazione a quella straordinaria kermesse internazionale che è il Carnevale di Venezia.

“Come nasce una maschera” è il sottotitolo scelto per il 2013, a indicare la complessità del processo creativo che sta dietro al prodotto finito; ma anche la pluralità dei linguaggi espressivi, dalla pittura alla sartoria, dalla scultura alla fotografia fino allo spettacolo teatrale. Perciò durante i giorni della mostra si sono alternate presentazioni di video, realizzati dal vulcanico Attilio Bruni, di libri fotografici come “Piccole perle” di Giorgio Cauchi, ed esibizioni di noti performer della scena veneziana come Alessio Aldini nel ruolo di Leonard, parrucchiere della regina Marie Antoinette, e Maurice Agosti Montenaro Durazzo, storico presentatore del Carnevale di Piazza San Marco, che per l’occasione ha vestito i panni di Giacomo Casanova. Oltre alle creazioni di Lorenzo e Anna Marconi – la cui maschera “Alla ricerca del tempo perduto” ha fruttato alla giovane artista il primo premio del Carnevale di Venezia 2013 – si possono ammirare gli abiti artistici di Laura “Marie Antoinette” Bedogni, Raffaele Cesari, Massimo Eleonori, Manuela Papotti e della famiglia Mantoni di Jesi, anch’essa premiata a Venezia per la maschera più colorata. Senza dimenticare la variegata galleria di scatti d’autore, firmata da Attilio Bruni, Giuliano Casagrande, Giorgio Cauchi, Antonio Chiesa e dai membri del Gruppo “Primo piano” di Senigallia. Un viaggio multiforme, insomma, nell’universo sempre in movimento della creatività, alla ricerca di quel tocco di bellezza e di meraviglia, di cui l’esistenza quotidiana di ciascuno di noi ha più bisogno di quanto non creda.