Il Solenne Ingresso - 2017

Un altro straordinario evento – ha affermato il sindaco Maurizio Mangialardi – che attraverso il motore della creatività, del gusto raffinato e dell’artigianato artistico mobilita tante associazioni del nostro territorio per un’ originale rievocazione e dona a Senigallia l’opportunità di rivivere una pagina della propria storia. Un’iniziativa che sta dentro il progetto di recupero e valorizzazione dell’identità cittadina che l’Amministrazione comunale porta avanti da tempo, come dimostrano la riqualificazione di piazza Garibaldi e la riapertura di Palazzetto Baviera. Un sentito ringraziamento va all’associazione “L’Estetica dell’Effimero” e, in particolare, a Lorenzo e Anna, che con la loro arte e la loro passione continuano a stupirci e a promuovere l’immagine della nostra città, dando un importante contributo anche alla nostra economia“.  

In passato – ha spiegato Lorenzo Marconi, presidente dell’associazione “L’Estetica dell’Effimero” – il nostro legame era con i costumi di fantasia, pensati in particolare per il Carnevale di Venezia. Poi, però, ci siamo chiesti: perché non in iniziare a indagare alcuni periodi storici legati a Senigallia. Da qui l’idea di questo evento, che ha già avuto la sua data zero lo scorso anno con la serata dedicata ai Borgia. Ciò che va sottolineato è che le nostre rievocazioni storiche sono sempre attraversate da un sottile filo di fantasia e caratterizzate dalla cura maniacale dei dettagli e dalla raffinatezza dei costumi per portare a Senigallia qualcosa che non c’è. In questo senso abbiamo già ricevuto molte adesioni dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia, dove questo genere di manifestazioni sono particolarmente vive e apprezzate“. 

La manifestazione ha preso avvio alle ore 18 al Foro Annonario con l’arrivo della corte di Giovanni della Rovere, al quale sono seguiti gli spettacoli pubblici degli sbandieratori e dei tamburini del Gruppo Storico Combusta Revixi di Corinaldo, le danze rinascimentali del gruppo Quam Pulchra Es di Urbisaglia, capitanate da Chiara Marangoni, e la delegazione di dame e cavalieri della Castellana di Scapezzano. Gran parte dei costumi e la supervisione erano opera del costumista collaboratore della Compagnia della Rancia Massimo Eleonori e della sua sartoria TUL.MA.

Il corteo ha attraversato poi il centro storico fino ad arrivare alla Rocca Roveresca, all’interno della quale si è svolta la seconda parte della serata. Alle ore 19,30, infatti, con l’ingresso della Corte e il servizio di Credenza nel cortile interno, è stato riproposto il rito rinascimentale della imbanditura della tavola. Allietato da musiche di due flautisti del conservatorio di Pesaro, Arsienti di Re e Camilla Piardi. L’intera manifestazione, patrocinata dal Comune di Senigallia e su concessione del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Polo Museale delle Marche-Urbino, è stata condotta dall’attrice Giorgia Penzo dell’associazione Città Teatro di Riccione.